Assicurazione Avvocati: dall’11 ottobre scatta l’obbligo per legge
Il prossimo 11 ottobre entrerà in vigore il Decreto Ministeriale della Giustizia (22 settembre 2016), secondo il quale ogni avvocato dovrà stipulare un’assicurazione professionale e comunicare ad ogni clienti i dati relativi l’identificazione della polizza. La pena per l’inadempienza a questa norma, sarà rappresentata dalla cancellazione dall’albo professionale.
Per tutti gli avvocati che già sono in possesso di una polizza assicurativa, dovranno adeguarla alle nuove normative, figlie della Riforma forense del 2012.
Quanto costa la nuova polizza assicurativa per gli avvocati?
Il costo della nuova assicurazione professionale per gli avvocati, si baserà sul fatturato annuale dichiarato dall’assicurato, dal massimale della polizza, dal numero di collaboratori e dalle garanzie accessorie che verranno scelte al momento della stipula contrattuale.
Ricorda che però il massimo risarcibile non potrà superare i 10 milioni di euro.
Assicurazione Avvocati: la Responsabilità Civile
La nuova polizza assicurativa per gli avvocati dovrà necessariamente coprire la responsabilità civile dell’avvocato per qualsiasi danno, sia patrimoniali, che non, siano essi temporanei o permanenti, causati agli stessi clienti o a terzi. Inoltre dovranno essere coperti anche tutti i danni conseguenti attività particolari come la custodia di documenti, soldi o altri oggetti più o meno di valore, ricevuti in custodia dal cliente.
Infine, l’assicurazione avvocati dovrà essere in grado di coprire ogni danno causato da ogni collaboratore, praticante o dipendente dello studio legale.
Assicurazione Avvocati: gli infortuni
La nuova legge prevede anche una copertura contro gli infortuni, da implementare nel contratto assicurativo per gli avvocati. Tale copertura farà riferimento a tutte le tipologie d’infortunio che causeranno morte, invalidità temporanea o permanente e spese mediche per l’avvocato o uno dei suoi collaboratori. Gli infortuni potrebbero verificarsi anche fuori dallo studio legale.
In caso di morte o invalidità permanente la somma minima sarà 100mila euro, mentre in caso d’invalidità temporanea, tale somma sarà 50 euro per la diaria giornaliera.
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